A grandi linee si potrebbe dire che il giorno in cui il blues incontrò il gospel, nacque qualcosa di straordinario. Fu quello il giorno in cui vide la luce la "musica dell'anima", il soul.
Una musica calda, fascinosa e coinvolgente che proviene dal connubio, appunto, di rithm and blues (da cui attinge le tematiche "profane") e il gospel (da cui eredita l'attenzione posta sull'aspetto vocale e gli intermezzi musicali).
Si cominciò a utilizzare il termine soul negli anni '60, ovvero nel momento di massimo splendore di questo movimento musicale sviluppatosi nell'ambito delle comunità dei neri americani.
Tale grande successo fu essenzialmente dovuto a una serie di piccole case discografiche indipendenti che vi investirono tutte le loro risorse e, grazie al lungimirante lavoro dei produttori, dei tecnici e degli arrangiatori, tale genere si diffuse rapidamente.
Gli indimenticati interpreti della musica soul furono autentici "mostri sacri" della musica di tutti i tempi: da Otis Redding a Percy Sledge, da Wilson Pickett a Stevie Wonder, da Sam & Dave a Aretha Francklin, da James Brown a Ray Charles, da Donny Hathaway a Jerry Butler e tanti, tanti altri...
GRANDE SOUL!!