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domenica 21 ottobre 2012

DEDICATO A STEVIE RAY VAUGHAN

 
 
Stevie Ray Vaughan nasce nel 1954 a Dallas (Texas, USA).
Guitar man come pochi, manifesta fin da piccolo un legame quasi simbiotico con la musica blues.
 
Totalmente autodidatta, è il fratello maggiore, Jimmy, ad introdurlo alla conoscenza di tutti i miti della musica blues e a suonare la chitarra.
 
Nel 1972 si trasferisce a Austin, con l'intenzione di dimostrare quello che vale.
Girovagando tra svariati gruppi, costantemente insoddisfatto, è alla perenne ricerca di quel "qualcosa in più" che fa la differenza e che solo la sensibilità dell'autentico artista sa "sentire".
 
 
 
 
Nel 1972 costituisce i "Triple Threat Revue" che diventano in seguito i "Double Trouble".
Quando nel 1979 la cantante Burton decide di lasciare il gruppo per intraprendere la carriera solista, i "Double Trouble" diventano un trio con Stevie Ray Vaughan voce e chitarra solista, Tommy Shannon al basso e Chris Layton alla batteria.
E' da quel momento che Vaughan trova finalmente ciò che cercava e la sua ispirazione è al massimo.
 
Mick Jagger, leader dei Rolling Stones nonchè suo grande fan, lo segnala a un produttore e, grazie a ciò, viene portato al Festival Jazz di Montreux nel 1982.
David Bowie, in seguito al grande successo che Vaughan riscuote al festival, decide di ingaggiarlo per un suo tour mondiale ma, a metà tour, Vaughan decide di abbandonare perchè lo stile musicale di Bowie non lo sente confacente e non lo soddisfa.
 
 
 
 
Nel 1983, all'età di 28 anni, incide il suo primo album "Texas Flood".
Nel 1984 pubblica il secondo album " Couldn't stand the Weather" tra cui spicca la sua versione (superlativa) di "Voodoo chile" del grandioso Jimi Hendrix.
 
Ormai la padronanza assoluta della chitarra e i suoi entusismanti assoli non fanno altro che dimostrare la maturità artistica raggiunta da Vaughan.
 
Nel terzo album "Soul to Soul" (1985), fa la sua comparsa il tastierista Reese Wynans.
In questo periodo, all'apice della fama, Stevie Ray Vaughan partecipa come "ospite" anche ad album di altri grandi artisti tra cui James Brown e Johnny Copeland e vince il "Grammy" con l'album live "Blues Explosion".
 
 
 
 
Colto da collasso, dovuto all'abuso di alcool e droghe, durante una delle sue travolgenti esibizioni, segue un periodo di disintossicazione che lo tiene lontano dalle scene per un certo tempo.
Nel 1989 vince il secondo "Grammy" con "In Step" e collabora con Bob Dylan.
 
Il 27 agosto 1990, una tragica fatalità, pone fine alla vita di Stevie Ray Vaughan: dopo aver partecipato ad un concerto con Eric Clapton, Robert Cray e Buddy Guy, L'elicottero che lo avrebbe dovuto portare a Chicago, si schianta contro una collina a causa della fitta nebbia.
 
 
 
 
La morte prematura lo consegna alla leggenda ma, in un epoca di canzoni esclusivamente commerciali in cui latitano gli strumenti musicali e imperversa l'elettronica, di rapper e di discoteche, la musica viene privata di uno dei suoi interpreti più sensibili e passionali.
I suoi album, autentici capolavori, non possono mancare a chiunque ami il blues di cui Vaughan è stato un dei più fulgidi esponenti.


 
 
 
 
Indimenticabile SRV...
 
 
 
 


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