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domenica 25 novembre 2012

VINCENT...






Vincent Van Gogh (1853 - 1890), famosissimo pittore olandese, è uno tra i massimi esponenti della corrente post-impressionista. Nonostante la sua attività artistica sia durata appena un decennio la sua produzione pittorica è enorme, questo grazie alla grande passione nonchè furore da cui era posseduto e alla sua instancabilità.

Soggetto profondamente dilaniato nell'animo, si sentì sempre un disadattato nell'ambito della società in cui viveva. E' innegabile, comunque, che il suo stile pittorico ispirò la nascita dell'espressionismo.

La violenza figurativa di Van Gogh riesce a rappresentare al meglio il dolore umano e l'esplosivo tormento delle sue opere ispirerà i primi pittori "espressionisti".

Autodidatta, mette a punto una propria tecnica dando forma alle sue visioni interiori e tramuta la realtà in simboli che altro non fanno che riflettere i suoi stati d'animo, i suoi dolori, sè stesso. Anche il pittore Paul Gauguin, a cui fu legato da grande amicizia, attribuisce agli accostamenti di colore, alla sua purezza, un significato prettamente simbolico.




Le innumerevoli, spesso accorate, lettere scritte al fratello Theo, rappresentano un'importante fonte di informazioni sulla sua infelice vita e si possono dunque definire una sorta di autobiografia.

Conoscendo le difficoltà psicologiche che hanno caratterizzato la vita di Van Gogh, sono state anche eseguite indagini psicoanalitiche, per poter collegare il tratto pittorico con il male oscuro che lo ha perseguitato.

E' indubbio che oggi siano moltissimi a subire il fascino, oltre che delle sue mirabili opere, anche della sua vicenda umana: il suo genio, mai compreso finchè fu in vita, gli infelici amori, la malattia, il suicidio.

Sentimenti come tristezza, angoscia, solitudine estrema, che l'artista provava durante l'ultimo periodo della sua vita si riassumono in una delle ultime opere della sua breve esistenza: "Campo di grano con volo di corvi" che sembra quasi il preludio al suicidio.

Lo stile di Van Gogh, che alterna tratti e semplificazione quasi infantile a una pittura corposa, matura, di grande essenzialità e intensità emotiva è una vera poesia per l'animo.



domenica 18 novembre 2012

VIOLENZA SUGLI ANIMALI



L' "umano", pur con mille difficoltà e una certa riluttanza, sta cominciando a rapportarsi con i suoi simili e cerca di conferire agli stessi (dovrebbe essere persino scontato ma non lo è affatto) pari dignità...

Sarebbe altresì dignitoso se il suddetto "umano" estendesse il rispetto per la vita a tutte le altre creature (ospiti tanto quanto "lui") di questa terra....

Egoismo, crudeltà, superficialità, indifferenza, cinismo, vanità, hanno spesso la meglio e gettano letteralmente all'inferno milioni di animali ogni giorno...

Mi posso solo auspicare che una maggiore presa di coscienza del genere umano possa porre fine, almeno in buona parte, a tale ecatombe, costellata da indescrivibili sofferenze e che ben poco ha a che spartire con il concetto più autentico di umanità...




Il contenuto del video è decisamente cruento ma può indurre a riflettere sulle conseguenze di molte nostre, solo apparentemente innocenti, consuetudini e scelte quotidiane.



domenica 11 novembre 2012

AMICIZIA, NOBILE AMICIZIA...

 
 
 
 
Esistono molteplici espressioni d'amore: una di queste è l'amicizia... E' vero che l'amicizia "vera" è alquanto rara ma, se si è fortunati e si riesce a trovarla, è una delle cose più belle e appaganti che possano esistere...
 
 
 
 Una delle cose fondamentali, però, è non perdersi nella ricerca dei veri amici senza porsi, a nostra volta, come tali... L'amicizia, infatti, non è solo "ricevere" ma anche e, soprattutto, "donare"... Un sentimento che deve essere reciproco e non deve sussistere solo nei momenti di bisogno...
Si deve saper condividere con gli amici anche le proprie gioie e saper essere felici dei loro successi...
Invidia, egoismo, maldicenze sono in grado di rovinare qualsiasi amicizia...
 
 
 
All'amico/a direi con il cuore:
amico mio, mi sei indispensabile come l'aria, sapere che ci sei in ogni momento, sapere che anche tu sai che io ci sono per te... Sapere che sei disposto ad ascoltarmi come io lo sono con te...
Sapere che mi rispetti senza giudicarmi ma che sei capace di dirmi verità che mi possono apparire scomode... Di correggermi quando sbaglio... Di darmi buoni consigli...
Amico mio, grazie di esistere...
 
By
 
 
Alisya
 
 
 
 
 


giovedì 8 novembre 2012

RISOTERAPIA :D

 
 
E' scientificamente provato.
Ridere fa bene alla salute.
Una bella, fragorosa risata rilascia nell'organismo endorfine che riducono il senso del dolore. Fa bene al cuore e alle arterie e ha effetti benefici anche sul sistema immunitario... Scaccia depressione e paure e ossigena la pelle, rendendola più tonica...
 
 
E facciamo una risata, allora!!!
 
 
 
 
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L'altra mattina alle 7,30 hanno suonato alla porta. Con un occhio chiuso e uno aperto sono andato ad aprire.
Era mia suocera, mi fa:
"Posso restare qui una settimana?"
"Certo".... e ho chiuso la porta.
 
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Mangiato il mouse? E allora paghi
 
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Rossi, lo so che il suo stipendio non è sufficiente per potersi sposare. Ma un giorno me ne sarà riconoscente.
 
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Il paradiso è:
un poliziotto inglese, un cuoco francese, un tecnico tedesco, un amante italiano, il tutto organizzato dagli svizzeri.
L'inferno è:
un cuoco inglese, un tecnico francese, un poliziotto tedesco, un amante svizzero e l'organizzazione affidata agli italiani.
 
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Una lampadina chiede a un'altra:
"Come watt?"
E l'altra: " Come volt che watt?"
 
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Due amici:
- Ho sentito che hai fondato un gruppo musicale.
- Si, è un quartetto.
- Ma quanti siete?
- Siamo in tre.
- E chi?
- Io e mio fratello.
- Hai un fratello!
- No, perchè?
 
 
 


lunedì 5 novembre 2012

LA MUSICA E'....


Su cosa faccia leva la musica in noi, è spesso arduo da sapere...
piuttosto certo, però, è che arriva a toccare una zona così profonda del nostro animo che neanche la follia stessa riesce a penetrarvi...
 
 
 
 
 
 
Colui che si annoia nell'ascoltare una bella musica lascia intendere che la bellezza dello stile e l'incantesimo dell'amore non avrà su di lui che poca potenza
                            Emmanuel Kant          
                                                            
     
 
           
 
 
 


La musica è infinita. Essa è il linguaggio dell'anima.
Otto Kemplerer
 

 

 
                                                           
 
                             La musica è il linguaggio universale dell'umanità
Henry W. Longfellow
 
 
                                    
 
 
 
 
Persino la più piccola frase musicale può assorbire e trasportarci via dalle città, dai paesi, dal mondo e da tutte le sue cose terrene. E' un dono di Dio.
Felix Mendelssohn
 
 
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La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio.
Victor Hugo
 
                                


domenica 4 novembre 2012

UMBERTO SABA E LA POETICA SEMPLICITA'

 
 
 
 
 
Agli inizi del Novecento la poesia italiana è in pieno, innovativo fermento. In questo periodo si diffondono correnti poetiche come il futurismo e l'ermetismo ed è all'interno di questa rivoluzione culturale che si innalza, in solitario, la figura di Umberto Saba (Trieste 1883 - Gorizia, 1957).
 
Saba rifiuta, estraniandosi alle correnti in voga, tanto gli estetismi, che ritiene vuoti, quanto le avanguardistiche sperimentazioni, favorendo una poesia pura, caratterizzata da tradizionali mezzi espressivi.
Nelle sue opere, Saba, non disdegna di utilizzare parole tratte dal quotidiano e vi si riflettono le ricerche all'interno del proprio io e l'autoanalisi.
 
 
Il poeta ha costantemente dichiarato, nel corso della sua vita, di aver cercato, nella propria poesia, quella verità più profonda e nascosta, di cui non sempre si ha la chiara consapevolezza e che solo con le esperienze dolorose si rivela. Si serve di versi chiari, comprensibili (antiermetismo) per far apparire la verità interiore, quella "verità che giace al fondo" che altro non è che la profondità dell'inconscio.
 
I suoi versi, in opposizione all'ermetismo, sono semplici e convogliano verso la vita di tutti i giorni e su aspetti autobiografici.
 
L'infanzia infelice, caratterizzata dall'abbandono del padre ancor prima della sua nascita, l'affidamento a una balia slovena a cui si affezionerà enormemente e il conseguente allontanamento da essa provocato dalla gelosia dell'austera, severa madre, lasceranno un segno indelebile nel suo animo.
 
Testimonianze fondamentali di questi primi anni tormentati sono la scelta del poeta di rifiutare il nome paterno, Poli, per assumere quello di Saba, probabilmente in omaggio a quello dell'adorata nutrice (Sabaz) e, in età adulta, l'incontro con le teorie di Sigmund Freud e con la psicoanalisi. Il grande psicologo, Edoardo Weiss, con le sue cure, allevia il dolore della sua nevrastenia e depressione e lo porta ad elogiare la terapia psicanalitica nelle sue "Storia e cronistoria del Canzoniere" e "Il piccolo Berto è rinato durante una cura psicanalitica".
 
 
 
Nelle sue liriche, Saba, sviscera il forte sentimento per la sua città, Trieste, canta le gioie e i dolori di un'esistenza vissuta con sofferta, autentica partecipazione. Con grande semplicità e originalità, riesce a esprimere l'amore per la moglie Lina; nella poesia "a mia moglie", l'amata consorte viene, di volta in volta, paragonata a vari animali e in questo parallelismo tra la donna e le bestie, la lirica riconduce al primo, puro sguardo con cui un bambino osserva le cose del mondo: per il bimbo gli animali appartengono anch'essi al mondo degli esseri umani e nella sua innocenza non esistono gerarchie tra le varie creature della terra.
 
Nel 1957, all'età di 74 anni, Umberto Saba muore in una clinica di Gorizia,a nove mesi di distanza dalla scomparsa dell'amatissima moglie.
Capace di trasformare in poesia le vicende quotidiane della vita e utilizzando un linguaggio prossimo al parlato di tutti i giorni piuttosto che un linguaggio artificioso e "splendido", la sua poetica è l'espressione della sincerità e dell'onestà dei sentimenti umani più intimi, quelli della famiglia, dell'amicizia, della solidarietà verso il prossimo, quei sentimenti che fanno parte dell'umanità dell'individuo e costituiscono le basi della convivenza civile.